27 Agosto 2011
Rivestiti i panni da turisti giapponesi i due si alzano volenterosi ( relativamente presto ) destinazione Efeso.
Rapida colazione con Roby che maledice il massaggiatore di Konya visti i dolori alla schiena che provava.
Accattano il primo pulmetto che porta nostri amici presso le rovine Romane, arrivano baldanzosi e con sonora imprecazione di Checco, che per aiutare il suo caro amico si era accollato lo zaino, si rende conto di avere nuovamente dimenticato d’inserire la batteria nella macchina fotografica…. Senza parole.
Decidono allora di dividersi, fuga in taxi di Checco per il recupero della batteria con mini sconto del gentile tassista che durante il viaggio racconta la sua totale esistenza e regalo di mappa del luogo, Roby fanecco come al solito sprofondo nella prima panchina a disposizione aspettando il ritorno dello smemorato amico.
Recuperato il tutto entrano nel sito archeologico, prendono un audio-guida, decisamente scadente, con la quale iniziano il lungo percorso.. Iniziano dal
Teatro romano da 25 mila spettatori tenuto in modo scandaloso
Per poi fare una passeggiata tra i ruderi coperti da erbacce ( che si vergognino … Peggio di Pompei, che sia un parente di Bondi il ministro della cultura turco?).
Arrivo poi alla biblioteca di Celso ( vista sicuramente in tutti i sussidiari che parlano della storia greca ) per poi proseguire nella via principale dei Cureti tra latrine, fontane e postriboli costruiti prevalentemente dai Romani. La cittá, anticamente si stima ospitasse 250 mila abitanti, infatti gli scavi portati alla luce interessano solamente il 18% dell’intera città. Vista la canicola i visitatori erano decisamente svestiti e dopo lunghi giorni di copertura totale del corpo da parte delle donne Turche, i due con un sussulto ormonale, scoprono che la donna locale e non, era decisamente piacevole alla vista e perdono più tempo a fotografare gnocche che ruderi.
Completato l’intero giro boccheggiando, tanto per cambiare, ripercorrono a ritroso gli scavi, commettendo per una volta un errore, non visitano infatti le case romane perfettamente conservate in quanto presi da un attacco di braccino corto, considerando il prezzo dell’accesso, eccessivo.È doveroso dire che a parte la prima parte il resto delle rovine sono tenute discretamente bene.
Ennesimo pulmino e rientro in città a Selcuk dove pranzano, roby fa uno spuntino mentre Checco si scafa come sempre, piccola siesta per poi dirigerai verso l’Egeo.
Scelgono come destinazione marittima Kusadasi, cittadina totalmente turistica invasa da Inglesi, tedeschi e qualche italiano che a confronto ai luoghi visti nei giorni passati, non dava loro alcuna soddisfazione.
Durante il tragitto vengono abbordati da una solerte donzella (modello botolo) che si spacciava per guida, la quale viene educatamente.
La vera motivazione della piccola trasferta, era la prospettiva di una scorpacciata a base di pesce senza ritegno, la prima dopo bene 18 giorni di, ormai odiato, di Tavuk Shis.
Saggia prenotazione presso il miglior ristorante indicato dalla Lonely, uccidendo il granchio, ormai troppo amico, che i due si portavano in tasca e iniziano a vagare per il lungo mare dove si scolano due fredde birre sugli scogli rischiando di essere inghiottiti dai flutti sempre più arrembanti.
Non c’era tempo di fare un bagno, ma Checco tignoso vuole comunque bagnarsi i piedi …. Bella soddisfazione !!!!
Ripercorrendo il lungomare poi si avviano verso il ristorante, dove gli attende un bel tramonto tra castelli e navi da crociera. Per evitare mormorii sulla potenziale omosessualità della coppia checco inventa una storiella per far comprendere ai cameriera l’assoluta mascolinità dei nostri eroi conquistando la simpatia dei camerieri curdi.
Ordinazione con scelta al bancone dei piatti e controllo della spesa( in questi posti le fregature sono sempre facili, granchio ucciso ma c…lo no!) e riempiti di alcol ritorno a piedi verso l’otogar con gentile passaggio a fine percorso di un avventore.
Rientro con l’ipotesi di andare a Pammukkale il giorno dopo.
Verificati i tempi di percorrenza e considerando il viaggio di 10 ore fino a Istanbul, la scelta viene eliminati in quanto fare 16 ore di bus su 24 non era praticabile….notte.